De brevitate vitae

Il “De brevitate vitae” di Seneca, dovrebbe essere interamente riportato e discusso per comprendere pienamente il senso filosofico che egli attribuisce alla “brevità della vita”, ponendo al centro dell’argomentazione il valore del tempo e la necessità di spenderlo nel miglior modo possibile.

Per Seneca la vita non è breve, ma è poco il tempo che si vive veramente, a confronto di quello che si spreca nelle occupazioni più varie, senza neanche avvedersene. Egli sostiene che si può, ad esempio, “esistere” a lungo senza aver “vissuto” a lungo, poiché il passato, il presente e il futuro hanno una consistenza diversa, a seconda del modo in cui l’uomo riesce a valorizzarli. È proprio partendo da queste considerazioni sulla brevità della vita che dovremmo comprendere la necessità dell’estraniarsi e del concedersi alla solitudine per coglierne il senso poiché, infatti, il tempo “non si vede“, ma esiste e si protrae, ancora e ancora.

V.

de brevitate vitaeGreenland, luna park abbandotato di Limbiate.

26 pensieri su “De brevitate vitae

  1. Sono concetti che sento molto miei. Il concetto di esistere vs. vivere veramente.
    L’incapacità che spesso abbiamo di capire quali sono le cose veramente importanti e per le quali vale la pena spendere il nostro tempo, l’arte della solitudine. La sottovalutiamo molto e spesso ci spaventa quando in realtà solo un pò di sana solitudine è in grado di chiarirci le idee e il significato che sta assumendo la nostra vita.

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  2. Ciao Valentine, Anima Bella,
    a te che nel mio mondo entri
    un’altra riflessione ti propongo:
    « Ταὐτὸ τενὶ ζῶν καὶ τεθνηκὸς καὶ ἐγρηγορὸς καὶ καθεῦδον καὶ νέον καὶ γηραιόν’ τάδε γὰρ μεταπεσόντα ἐκεινά ἐστι κἀκεῖνα πάλιν ταῦτα. »
    (Eraclito, Frammenti, 88)

    « La stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli e quelli mutando son questi. »
    Buona riflessione, iago.

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  3. La durata dell’esistenza è un mistero, la qualità del vissuto a volte non è una scelta. Le vite logarate dal lavoro, dall’accudimento dei figli, dalle trate da pagare….fanno sì che per tante persone la solitudine diventi l’unico vero e realizzabile lusso….La lente di ingrandimento può avere tante angolature.

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  4. P.S.:“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’ impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va”.Eraclito

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