Con tutto il rispetto per le Pecore…

Ci stiamo semplicemente adeguando al mondo nuovo, omologati e inconcludenti, senza idee, ambizioni, valori, desideri. . .

Tutto diventa sistema che trasforma le persone in numeri attraverso un ciclo continuo di esperienze e comportamenti ripetitivi che, ossessivamente, ci ostiniamo a chiamare vita.

Perché dovremmo avere rispetto per Noi stessi? A che serve? Chi ce lo fa fare? Perché mai dovremmo sforzarci di pensare? È così bello abbandonarsi e lasciare ad altri l’onere di pensare al Nostro posto!Ma si, abdichiamo!

Adeguiamoci al così fan tutti: facciamoci dire cosa pensare, dove andare, cosa fare e come farlo.
Si, si, lasciamo ad altri questo pesante fardello! Facciamo in modo che siano loro a decidere in quale posto dobbiamo andare e qual è il nostro compito una volta arrivati a destinazione e godiamoci la nostra libertà!

Come posso chiamare queste persone comodamente ignare di fronte ai fatti e seguono il gregge a scapito della verità? Che ne dite di pecore?

Il sistema è stato progettato per farci diventare stupidi, ma non ci ha ancora tolto la facoltà di decidere e, pertanto, possiamo scegliere di farci guidare dagli altri o agire in autonomia.

In definitiva, le pecore sono tali non perché devono esserlo, ma perché vogliono esserlo.

Alcune pecore non sono ignoranti e non sono stupide, vogliono solo essere lasciate in pace e non vogliono pensare ai problemi degli altri.

Vogliono i vantaggi di una società sana ed equilibrata, ma non vogliono mettersi in gioco per renderla una realtà effettiva.

Vogliono che altri facciano funzionare il sistema anche se sanno che questi altri non vedono l’ora di sfruttare la loro inerzia. Purtroppo tutto ciò ha un prezzo e la tirannia esisterà finché le pecore continueranno ad affidare le proprie responsabilità al sistema.

Sanno che non hanno la capacità di difendere il sistema, nel caso si trovassero di fronte un avversario intelligente ed informato e così, sviluppano un atteggiamento di arroganza e disprezzo per chi pone loro delle domande.

L’arroganza è un meccanismo di difesa che ha lo scopo di nascondere la debolezza del loro argomentare. In definitiva cercano di scongiurare le critiche per non impegnarsi in un dibattito legittimo mediante attacchi ad personam e minacce più o meno velate.

Per i loro fallimenti sfoderano una lista pre-programmata di risposte allo scopo di deviare e confondere la discussione.

Di pecore ne ho conosciute tante e i loro attacchi sono prevedibili poiché si basano principalmente sulla diffamazione e sulla distorsione della logica, al fine di far deragliare il dibattito. Non attaccano quasi mai la tua posizione, ma colpiscono soprattutto la tua persona. Ti beffeggiano, ridacchiano, ma quando i giochi sono conclusi ci si rende conto di quanta poca sostanza c’era nelle loro parole.

“Cercate la Verità e rendete partecipe chi vi sta accanto ma ancor più chi ha gli occhi bendati…”

V.

     Sicilia

20 pensieri su “Con tutto il rispetto per le Pecore…

  1. Mi ci ritrovo sempre un sacco nei tuoi scritti, perchè riflettono quasi sempre quello che penso anche io. Osho dice che il genere umano è addormentato e crede di essere perfettamente sveglio…l’affinità col gregge calza a pennello…. 😉 Ciao Vale!

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    • Un gregge…furbetto,quando sa di pascolare su di un bel prato,il resto…come noi si deve arrabattare stringendo i denti perché non abbiamo nessun portone a cui poter andare a bussare.
      Pecore,oppure…soli,perché i nostri figli se ne vanno tutti lontano a sgobbare sotto un altro padrone.
      Tutti ammaestrati…pecore…cavalli…gatti…cani…uomini.
      Il resto…tutti in via di estinzione come le nostre generazioni,il resto…solo cloni…geneticamente modificati
      Ci stanno modificando tutti con l’alimentazione, il resto.. viene da se.
      Quante cose belle perse,tornare alla terra…come una volta, quando si parlava con il cuore.. si cantava a cielo aperto…si credeva in un futuro migliore…per noi…per i figli,io ci ho creduto negli anni del dopoguerra, adesso non lo so,ma per i figli a 70 anni sono sempre decisa a difendere con ogni mezzo la libertà dei miei figli dei giovani…che credono ancora♥

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      • Ciao Caterina, condivido ogni tuo pensiero e penso che sarebbero tutti da approfondire, ci sono realmente tante cose vere e non belle da dire. Ma noto con piacere il tuo intelletto e so che la comprensione delle verità porta ad una inevitabile tristezza. Un bacio

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  2. Bell’articolo! La cosa più difficile è di far vedere chi vuole continuare ad avere gli occhi bendati. La verità è che ognuno pensa a sé, e spesso anche chi si rende conto di stare subendo qualcosa di sbagliato, riesce a chiudere un occhio perché pensa che ci siano cose più importanti. E poi malaria pensa che, cambiare, possa portare solo sconfitte.

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  3. Ciao, sono d’accordo con te e mai come in questi ultimi tempi le forze che governano il sistema stanno dimostrando tutta la loro potenza distruttiva.. C’è una moltitudine di persone completamente assuefatta a uno schema abbondantemente consolidato, un circuito fatto di colpevolizzazione e appagamento. La tendenza a prediligere ciò che è materiale, il proprio appagamento dunque, spinge gli uomini a rinunciare a un percorso di conoscenza e consapevolezza, per paura della reazione del sistema. Una reazione fatta di messaggi atti a terrorizzare, mettere perennemente in guardia, indurre uno stato di soggezione che finisce per far accettare lo status quo per una questione di tranquillità e comodità personali. Entrambe semplici sensazioni ingannevoli. Ecco dunque che le persone che hanno compreso questo gioco al massacro, che hanno imparato a decifrare i segni dietro cui si celano i progetti nefasti del sistema, che si oppongono, vengono prontamente colpiti dal meccanismo punitivo: derisione, banalizzazione, colpevolizzazione, isolamento. Solamente il risveglio delle coscienze e l’attuazione di un percorso interiore di conoscenza ci potrà salvare dal gregge e dai suoi manipolatori.

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  4. Il sistema si è adoperato molto per formare il suo gregge, penso che abbia cominciato col nutrire col cibo più adatto una prole inerme e indifferenziata, servendosi del biberon immenso e potentissimo dei mass media asserviti. Ha ottenuto prima gli agnelli poi le pecore. Voglio dire che le nuove pecore sono spesso inconsapevoli.

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    • Si concordo, perché si nasce e si cresce in un sistema che decide per te. Ma è proprio lì la difficoltà di accorgersi che c’è qualcosa di profondamente sbagliato e stonato che manovra la tua vita. La differenza tra rimanere burattini o tagliare i fili, consapevoli di non farsi comprendere dai più, ma dall’altra parte di acquistare più libertà.

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