La mia ombra
scivola sui muri
di questa stanza
chiusa al mondo.
Ho dato vita al tempo
per avere competenza
contro gli errori
e l’ignoranza…
che chi vanta intelligenza
chiama inesperienza.
Il tamburo del mio petto
altero batte
fingendo sufficienza,
ma in segreto urla…
e piange la tua assenza.
Da troppo questi occhi
aspettano il tuo volto
e ora sono stanchi
di lacrime e collirio.
Uscirò da questa stanza
per cercarti…
per cercarmi…
Per dare un senso al vuoto.
V.