Sul limitare della mente,
consapevoli di andare incontro ad ore piccole…
Troverete i migliori filosofi
dietro le peggiori bottiglie di rum.
V.

Chiang Mai, Thailand
Sul limitare della mente,
consapevoli di andare incontro ad ore piccole…
Troverete i migliori filosofi
dietro le peggiori bottiglie di rum.
V.
Chiang Mai, Thailand
Potresti arrivare ad essere ciò che avevi giurato di non essere mai.
V.
Il “De brevitate vitae” di Seneca, dovrebbe essere interamente riportato e discusso per comprendere pienamente il senso filosofico che egli attribuisce alla “brevità della vita”, ponendo al centro dell’argomentazione il valore del tempo e la necessità di spenderlo nel miglior modo possibile.
Per Seneca la vita non è breve, ma è poco il tempo che si vive veramente, a confronto di quello che si spreca nelle occupazioni più varie, senza neanche avvedersene. Egli sostiene che si può, ad esempio, “esistere” a lungo senza aver “vissuto” a lungo, poiché il passato, il presente e il futuro hanno una consistenza diversa, a seconda del modo in cui l’uomo riesce a valorizzarli. È proprio partendo da queste considerazioni sulla brevità della vita che dovremmo comprendere la necessità dell’estraniarsi e del concedersi alla solitudine per coglierne il senso poiché, infatti, il tempo “non si vede“, ma esiste e si protrae, ancora e ancora.
V.
Greenland, luna park abbandotato di Limbiate.
Ogni filosofia insegue il proprio vino
e ciascuno stringe il suo bicchiere.
“In vino veritas” dicevano i latini
e l’epoca tradita ora non seduce.
Alto s’alza il tanfo di sentina
e grido al mondo il mio disgusto.
Boriosi verri colmi di denaro
stringono il giogo e la catena,
mentre l’indegna servitù
svende il popolo digiuno.
Se la scelta della secessione
sarà un fardello troppo grande
servirai la banalità del male.
Non c’è virtù nell’egoismo
e l’altruismo sia la tua legge.
Rischia e lotta per il vero,
ripudia il decadimento pervadente,
e correggi questo mondo capovolto,
oppure apprestati a visitare la cantina.
V.